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Gli ultimi carusi delle miniere di zolfo in Sicilia
documentario t.v.

Un viaggio dentro le vicende e memorie che è anche un racconto diretto, senza mediazioni, segnato solo dall'autenticità dei testimoni. Un itinerario dal Sud della penisola ove s'incontrano gli ultimi "carusi", gli ex bambini minatori nelle miniere di zolfo in Sicilia.

1908-2008
L'ITALO-AMERICANO
100TH ANNIVERSARY
100 years of service to the Italian American Community

La  nostra  Associazione

Siamo un’Associazione Culturale senza fini di lucro, che opera in un piccolo paese, flagellato dall'emigrazione, nel cuore della Sicilia, in una piccola stazione ferroviaria. IL Treno Museo nasce nel lontano 8 dicembre1995, con l’intento di dare a questa stazione F.S. la vocazione di "Stazione Ferroviaria Culturale e Turistica", per valorizzare il trasporto su rotaia, la comunità di Villarosa con il suo comprensorio, le origini e tutte le altre peculiarità di cui è ricca.


Presentazione  dell’ Associazione

La nostra Associazione è composta da uomini e donne liberi, che si sono posti l'impegno di conservare e tramandare tutta l'eredità della loro memoria, affinchè possa divenire patrimonio di tutti.
Gran parte degli oggetti custoditi dentro il Treno Museo di Villarosa, che nelle Case Museo di Villapriolo, sono frutto di donazioni.

Tutti gli oggetti sono stati meticolosamente recuperati e restaurati in prima persona dal Capo Stazione, nonchè nostro presidente, Primo David, al quale va il merito di aver allestito un vero e proprio Museo all’interno di un treno (unico nel suo stile in Europa), trasformando di fatto un luogo di morte in un luogo di Cultura e Memorie storiche, per non dimenticare il dolore e la sofferenza dell’emigrazione, oltre alle atrocità della deportazione durante la Seconda Guerra Mondiale.

A tal proposito, i vagoni merci allestiti a Museo, viaggiavano in composizione ad un treno che veniva usato dai nazisti (1943 XXI ) per deportare gli ebrei da Roma a Trieste, presso la Risiera di San Saba, che fu l'unico campo di concentramento in Italia con annessi forni crematori, oggi monumento nazionale.

La catalogazione di tutto il materiale museale è stata effettuata dalla 
Sovrintendenza ai Beni Culturali di Enna, Sezione Etnoantropologica. 

Le  nostre  motivazioni

Siamo fortemente motivati a difendere le origini e le tradizioni della nostra terra, oltre alla loro divulgazione. Per questo ci rivolgiamo principalmente alle scuole, ai cral, a gruppi di qualsiasi tipo in Italia e all’estero.

La possibilità di giungere qui in treno per visitare il Treno Museo di Villarosa e le Case Museo di Villapriolo, ci ha permesso di salvare questa stazione ferroviaria dalla chiusura. Con la direzione regionale di Trenitalia, la nostra Associazione collabora da oltre 20 anni, riscuotendo successi e unanimi consensi.


Villapriolo Torre dell' Orologio

Sono giunti oltre 300.000 visitatori, di cui il 70% in treno, da ogni parte della Sicilia, moltissime scolaresche, associazioni e Cral.

Mettere  a  fattor  comune  la  passione  e  l'amore  per  la  ferrovia

Tutto l’amore per questa iniziativa sicuramente nasce perché sono molti i siciliani che, per mancanza di lavoro, hanno preso un treno che li portasse lontano in cerca di un lavoro stabile, che gli permettesse di poter vivere senza l’assillo della precarietà.

Ecco perché, spesso, la stazione diventa un luogo di tristezza, di sconfitta e di amarezza, ma nel cuore di tutti.
Si pensa sempre: “parto, riesco e torno al mio paese ! ”...  Molto spesso purtroppo, questo non avviene.

Anche per questi motivi, abbiamo voluto realizzare un monumento unico in tutte le stazioni d’Italia, dedicandolo agli emigranti, e visitabile in 1° binario. Gli emigranti di Villarosa hanno fatto arrivare alla loro Stazione un vagoncino minerario adibito al trasporto del carbone nelle miniere del Belgio. (Ricordare questo loro sacrificio è giusto, non dimenticare è un dovere).

Pensiero dell'emigrante in stazione: "parto, riesco, e torno al mio paese"



Cosa  facciamo

Siamo profondamente impegnati nel sociale, nel divulgare tutto ciò che “e’ Sicilia”, con particolare attenzione alla Civiltà contadina siciliana, all’ Arte Mineraria, all'emigrazione e a tutto ciò che appartiene al mondo dei treni, delle stazioni e dei ferrovieri. (Ferrovia è Civiltà).

Valorizzazione  storica  del  territorio  di  Villarosa  e  del  suo  comprensorio

Chi viene a visitare la Stazione Ferroviaria di Villarosa e il Treno Museo, sarà anche desideroso di visitare e conoscere il territorio di questo paese.

L' Associazione è attiva, da oltre 20 anni, in un certosino lavoro di recupero etno-antropologico in questo territorio, coinvolgendo con varie iniziative sia gli abitanti del luogo che le Istituzioni.

Un impegno non facile, ma costante nel tempo, che ha dato i suoi frutti.

 

Siamo fermamente convinti che iniziative culturali, unite ad una buona promozione del territorio, ad una divulgazione multiorientata, alla capacità di far squadra coinvolgendo il maggior numero di persone possibile, insieme ad un grande amore per la propria terra e le proprie origini, crea le basi per superare ostacoli all'apparenza insormontabili.

 

La fiducia nei confronti della nostra Associazione da parte di Istituzioni locali, regionali e nazionali, oltre che
dal nostro lavoro svolto con dedizione, hanno consentito l'attuazione di validi strumenti organizzativi.

In base a questa iniziativa e a molte altre, correlate alle attività ferroviarie e in un’ottica di trasporto intermodale
tra ferrovia e vettori pubblici del trasporto su gommato, alla S.A.I.S. Autolinee va il nostro vivo apprezzamento
e ringraziamento per la sinergia in atto.

Per le comitive che arrivano in treno alla Stazione F.S. di Villarosa per visitare il Treno Museo, la S.A.I.S. mette a disposizione dei bus-navetta per recarsi a visitare le Case-Museo di Villapriolo.



Documenti per le SCUOLE

Locandina visite al Treno Museo e case Museo di Villapriolo. SCARICA QUI       Orari dei treni. SCARICA QUI

I bus-navetta, nel trasfert dal Treno Museo a Villapriolo, portano i visitatori a far vedere dal vivo anche la "discenderia mineraria" (via operaia ) della Miniera Respica Pagliarello (vedi foto qui sotto).

 

a visitare la CASA DELLO ZOLFATAIO,

l’
ABITAZIONE ORIGINALE FINE '800 DEL CONTADINO,

la
CASA DELL’EMIGRANTE ( 'u miricanu ),

il
BAGLIO DEL GRANO, dove all'interno potrete ammirare una trebbia italo-svizzera del 1955 che serviva per la mietitura, un trattore Ford Fusion, un forno a pietra,
e il
Presepe: un'opera unica che riproduce un antico borgo agricolo del cuore della Sicilia, realizzato in pietra di fiume dall'artista Giuseppe La Rosa.

una STALLA originale con le sue attrezzature di un tempo. Quest'ultima location è stata adibita anche a set televisivo per: " La notte di Betlemme", su Rai 2;

la ricostruzione fedele della BOTTEGA DEL CIABATTINO, la CASA DEL CARRETTO SICILIANO, il BAGLIO del CASARO.

Si conclude la visita del percorso della memoria ammirando la spettacolare "PASSIONE DI GESU' CRISTO" in miniatura, allestita dentro un ex granaio di fine '800. (Con musica sacra eseguita dalla Banda Musicale di Villarosa).

Tutto ciò permette al visitatore di provare la sensazione di un tuffo nel passato, rivivendo una bella storia in Sicilia !

Scarica da QUI la LOCANDINA TURISTICA dei nostri siti museali

 

La Stazione ferroviaria

Distante soltanto 4,5 km dal centro, venne inaugurata il 1° febbraio 1876, con annesso scalo merci, uno dei più grandi all'interno della Sicilia.
Nei primi del '900 fu costruita dagli inglesi una ferrovia mineraria a scartamento ridotto che si chiamava
“Sikelia“, adibita a trasportare lo zolfo verso gli scali di Licata mare, Porto Empedocle, e Catania Centrale.
La tratta partiva dalla miniera Respica Pagliarello, attraversava l’attuale invaso Morello, per arrivare infine alla stazione di Villarosa.

Immagine a sinistra: trenino minerario della Sikelia in arrivo alla stazione di Villarosa. Immagine sotto: vagone merci della Sikelia (miniera Respica - Pagliarello di Villarosa).

Associazione Giovanni Palatucci, nata in memoria del poliziotto che salvò migliaia di ebrei dalla deportazione nella città di Fiume.

Negli anni ’60, la stazione divenne il luogo di partenza di migliaia di emigranti del popolo di Villarosa e non solo, verso il nord Italia, Belgio, Francia e Germania.
Foto d'epoca della stazione di Villarosa, anno 1965                    

Ascolta la canzone "Lu Trenu di lu Suli", di M. Salamone PLAY
L’ 8 dicembre 1995 è stato inaugurato il Treno Museo della Civiltà Contadina, Mineraria e dell’Oggettistica Ferroviaria, unico nel suo stile in Europa, allestito su vagoni merci del 1943 (XXI dell'era fascista) usati per trasportare i prigionieri da Roma a Trieste C.M. (Risiera di San Saba), unico campo di concentramento in Italia con annesso forno crematorio.
 (oggi monumento nazionale).

Il Treno Museo conserva al suo interno mobili, oggetti, suppellettili, strumenti ed accessori dei contadini e dei minatori delle miniere di Villarosa.

Nuovo contatore visite da Gennaio 2014

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